Le liriche in latino (Carmina)

    Letteratura e teatro

    Sono 67 componimenti scritti fra il 1494 e il 1503, durante gli anni della gioventù. Hanno argomento vario: alcuni esprimono il rifiuto della professione forense, della vita cortigiana e della carriera militare in nome degli studi letterari e dell’amore (De diversis amoribus); altri fanno riferimento a eventi storici come la discesa di Carlo VIII, altri ancora celebrano personaggi noti e influenti (De laudibus Sophiae ad Herculem Ferrariae ducem primum).

    Ariosto prende a modello soprattutto Orazio, un autore a cui lo accomuna il desiderio di quiete e serenità, ma anche Catullo, Virgilio e ad altri poeti elegiaci come Tibullo, Properzio e Orazio. Il poeta non raccolse mai i Carmina in modo sistematico; furono riordinati da Giovan Battista Pigna, famoso soprattutto per aver commentato l’Orlando Furioso, che a Venezia, nel 1553, insieme ai suoi componimenti latini, pubblicò presso l’editore Valgrisi una scelta di 67 liriche dell’Ariosto.

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