Nell’opera sono raccolti 26 dialoghi molto brevi (Pavese li chiama infatti dialoghetti) che hanno per protagonisti personaggi della mitologia classica sempre diversi. Unica figura stabile è Leucò, Leucotea, la divinità del mare che nell'Odissea salva Ulisse dalla tempesta e lo aiuta a raggiungere la terra dei Feaci. Questo nome, che in greco significa dea bianca (leucos = bianco), è un chiaro riferimento alla donna allora amata da Pavese, Bianca Garuffi. Anche nei Dialoghi tornano i temi cari allo scrittore: l'infanzia perduta, l'amore, lo scorrere del tempo, il destino a cui non è possibile sottrarsi. In un periodo dominato dal neorealismo, che imponeva argomenti legati al presente e alla realtà delle cose, i Dialoghi rappresentarono una rottura che costò a Pavese critiche, sospetti e amarezze.