"Demofonte"

Letteratura e teatro

Demofonte, re dei Traci, vuole che il figlio Timante sposi Creusa, una principessa Frigia. Ma Timante è già segretamente sposato con Dircea. Intanto, Cherinto, il fratello più giovane di Timante, si innamora di Creusa. Dircea tenta di fuggire dal regno, ma viene imprigionata, come anche Timante, che cerca di liberarla. Vengono graziati in seguito alla supplica di Creusa a Demofonte. Timante decide di lasciare la successione al trono al fratello Cherinto. Dopo varie peripezie, l’amore trionfa: il matrimonio di Timante e Dircea diventa pubblico e legale e Cherinto, l’erede al trono, può sposare Creusa. L’opera, musicata da Antonio Caldara, venne rappresentata per la prima volta nello Hoftheater di Vienna, il 4 novembre 1733, in occasione dell’onomastico dell’imperatore Carlo VI. Il libretto ha ispirato almeno settantatré opere musicali, fino all’Ottocento, tra le quali quelle di Gluck (1742), di Jommelli (1743), di Galluppi (1749), di Paisiello (1775).

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