"Africa"

Letteratura e teatro
Scipione l'Africano, Napoli, Museo Archeologico Nazionale. Fonte: WikiCommons

Africa, l’opera più lunga scritta da Petrarca, narra l’impresa di Scipione contro Cartagine.

Si tratta di un poema storico in esametri[1] che, come l’Eneide, avrebbe dovuto articolarsi in 12 libri ma Petrarca si ferma al nono e per questo non vuole che sia pubblicato. Inizia a scrivere l’opera a Valchiusa, di ritorno dal viaggio nella città di Roma che lo aveva colpito per la grandezza del suo passato. La seconda guerra punica, infatti, è il contenuto apparente di Africa: il contenuto reale consiste nell’esaltazione della classicità romana, insieme alla tristezza per le illusioni perdute e per l’avvicinarsi inesorabile della morte che rende vane tutte le glorie terrene . Questi temi - centrali e ricorrenti nelle opere di Petrarca - compaiono soprattutto nel sesto libro, dove Magone, fratello di Annibale, ferito a morte si imbarca per tornare in patria. I 34 versi in cui Magone lamenta la sua sorte furono gli unici a essere pubblicati mentre il poeta era in vita.



[1] E’ il più antico e il più importante dei metri in uso nella poesia greca e latina, soprattutto epica o didascalica.; grazie all'opera di Teocrito e di Virgilio, divenne anche il metro della poesia bucolica.

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